mercoledì 29 aprile 2020

Step#11 - Pandemia

Come ben sappiamo in questo periodo la vita di tutti ha subito drastici cambiamenti in seguito alla diffusione del "Coronavirus" o Covid-19, un virus arrivato in Italia dalla Cina per la prima volta il 31 Gennaio 2020.

Questa sconvolgente trasformazionedel nostro stile di vita può provocare in noi turbamento, angoscia e sconforto,oppure può essere un'opportunità.
Infatti, la mancanza di ostacoli può farci dimenticare le nostre forze,al contrario la crisi può risveglierle e metterle in azione.

La crisi non va subita passivamente ma al contrario può riuscire a forgiare il nostro carattere e a sviluppare l'ingegno, rendendoci più strutturati e consapevoli.

martedì 21 aprile 2020

Curiosità#02

Il fuoco di spade


Dal 2015 va in onda un programma in TV denominato "Il fuoco di spade" (nome ripreso in riferimento alla serie "Il trono di spade"), nel quale quattro concorrenti a puntata si sfidano nella forgiatura di alcune armi che verranno poi valutate dai giudici che decreteranno il vincitore.

Segue la clip pubblicitaria:

Il programma raggiunge la settima stagione nel 2020 denotando un discreto successo e interessamento da parte del pubblico. 

lunedì 20 aprile 2020

Step#10 - Cinema

Se vogliamo ricercare il nostro verbo/azione all'interno di sequenze cinematografiche sono numerose quelle che presentano una trama in cui l'eroe deve forgiare un'arma speciale per sconfiggere il nemico (soprattutto nel genere fantasy).

Tra queste possiamo includere un film del 2018 che fa parte di una serie ambientata "nell'universo Marvel", conosciuto per i suoi supereroi come Iron Man, Spider-Man, Capitan America o Thor. Ed è proprio su quest'ultimo che ci soffermeremo, in quanto è la rappresentazione del "Dio del Tuono", figlio di Odino, nella mitologia norrena.

Nella seguente clip sarà mostrata una scena del film "Avengers Infinity War" (2018)





Nonostante gli evidenti elementi fantastici, è presente una vera e propria forgiatura di un'arma (Stormbreaker). Sono presenti altri richiami alla mitologia come la natura "nanesca" del fabbro (Step#02).

Questo film è solo un esempio, infatti sono numerosi quelli in cui appare una scena analoga, per citarne uno molto famoso: "Kill Bill".

sabato 18 aprile 2020

Step#09 - Arti figurative

Giorgio De Chirico, olio su tela "Forgia di Vulcano", 1949, conservata nelle Collezioni del Novecento a Forlì


Quando cerchiamo rappresentazioni del forgiare nell'arte, le opere più conosciute che troviamo sono quelle relative ad Efesto (o in rappresentazione romana Vulcano)(Step#04).

Nell'immagine viene presentata la fucina di Vulcano in una visione classica con la centralità dell'azione nel martello che batte un metallo arroventato e tutti gli uomini presenti sono delineati muscolarmente come il classicismo richiede.

venerdì 17 aprile 2020

Step#08 - Storia della tecnologia prima del 500 d.C.

Forgiare, il nostro verbo in esame, ha origini comuni con l'introduzione del ferro negli utensili e nelle armi delle prime popolazioni (Età del ferro fine II millenio a.C.) e come citato già nel post "Step#02" abbiamo certezza della sua lavorazione tramite forgiatura ad opera del popolo dei Calibi, "inventori" della siderurgia o anche chiamati "Popolo del ferro".

A partire dal XII secolo a.C. si ha una diffusione delle tecniche di lavorazione dall'Anatolia (Turchia) verso l'Asia centro-orientale dove il popolo degli Ittiti le rese sue e le monopolizzò per alcuni secoli.

In Europa e in Italia queste tecniche furono usate e diffuse principalmente dagli Umbri.

In questo periodo la lavorazione del metallo da parte del fabbro è vista come qualcosa di magico che richiede un rituale e a volte un sacrificio per permettere la trasmutazione del corpo da uno stato all'altro (ad esempio il popolo Babilonese).(1)
Questa ideologia oggi non è del tutto abbandonata: nella cultura giapponese (Step#01 Bis) la forgiatura di katane è un processo insegnato e tramandato con dedizione quasi religiosa e destinata a pochi.

In generale gli oggetti prodotti fino al 500 a.C. sono principalmente spade, asce, lance e pugnali, ma vengono ritrovati anche attrezzi da lavoro per l'agricoltura e più raramente oggetti di uso quotidiano.


Con l'avvento della civiltà romana viene conquistato tutto il mondo occidentale e avviene uno scambio e una commistione delle tecniche lavorative e costruttive nei vari domini dell'impero.
Inoltre grazie alla manodopera delle popolazioni conquistate aumenta l'attività di estrazione mineraria permettendo uno sviluppo nella lavorazione siderurgica. In particolare si consolida la forgiatura di leghe come il bronzo o il peltro per la fabbricazione di utensili casalinghi(posate) o la produzione di oggetti con metalli arricchiti.
Sono anche stati ritrovati stampi che venivano riempiti con metalli fusi negli altiforni, questo indica una meccanizzazione nel processo e un primo sviluppo verso un'industrializzazione.




(1) Da "Storia delle macchine" di Vittorio Marchis

mercoledì 15 aprile 2020

Curiosità


La seguente busta postale è la pubblicità di un fabbro newyorkese risalente al 1902 



Buffalo Forges vintage advertising postal cover General Supply NY envelope 1902 history children blacksmith


Attualmente la si può trovare in vendita online al prezzo esorbitante di circa 235 euro (link al sito)

Step#07 - Opere Poetiche


Come nel post precedente siamo andati a ricercare la presenza dell'azione "forgiare" nelle opere letterarie. In questo post analizzeremo la sua presenza all'interno di quelle poetiche.

A seguire sono presenti due poesie in cui non è tanto evidente il verbo/azione, quanto la sua centralità nell'opera stessa. In particolare la prima poesia è legata all'atto pratico della fabbricazione di utensili mentre la seconda si sofferma più sul significato metaforico della parola.



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IL LAVORO

Nuda la fronte, le braccia nude,
desto col primi raggi del di,

batto il metallo sopra l'incude 
poi che la fiamma lo rammolli.

Questa mia vita dura a vederla 

forza mi accresce, mi da placer; 
questo sudore che il crin mi imperla 
è la corona del buon atelier.

Picchia, o martello, squilla sonoro!
Viva l'Italia viva il lavoro!

Amo la pace, più che la guerra, 

che gioia ai popoli promette invan:
Foggio l'aratro ch'apre la terra 

onde la gente s'abbia il suo pan.

Picchia, martello, squilla sonoro!
Viva l'Italia! Viva il lavoro!


                                              FRANCESCO DALL'ONGARO

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FORGIATURA

Come un cieco le cui presaghe mani
scostano muri e intravedono cieli,
lento e insicuro
lungo le notti lacerate
tasto i versi che verranno.
Dovrò bruciare l'ombra detestata
nel loro fuoco limpido:
porpora di parole sulla spalla flagellata del tempo.
Dovrò racchiudere il pianto delle sere
nel duro diamante della poesia.
Non importa che l'anima
proceda sola e nuda come il vento
se l'universo di un glorioso bacio
include ancora la mia vita.
Per seminare versi
è terra fertile la notte.


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martedì 14 aprile 2020

Step#06 - Forgiatura in letteratura


Non è raro, riferendosi al termine "forgiare", che la prima immagine che ci compare in mente sia quella di una spada, di un'ascia o un coltello.
Questo è soprattutto motivato dal fatto che nella letteratura (soprattutto in quella medievale e fantasy, ma anche in quella orientale) lo strumento è strettamente legato alla figura di un fabbro provetto in grado di creare un'arma che consentirà all'eroe la riuscita della sua impresa.

A seguire sono riportati dei paragrafi di esempio relativi a romanzi conosciuti
 


Da "Brisingr" (Romanzo di Christopher Paolini)

"Tanto tempo fa, mentre vagavo nella Du Weldenvarden, mi imbattei nei frammenti di una cometa caduta sulla terra. Erano composti da un minerale metallifero che non assomiglia a niente che avessi maneggiato prima, perciò lo portai con me nella fucina e lo raffinai, scoprendo che la lega d'acciaio risultante era più resistente, più dura e allo stesso tempo più flessibile di qualunque altra di origine terrestre. Chiamai il metallo acciaio luce, per la sua straordinaria brillantezza, e quando la regina Tarmunora mi chiese di forgiare la prima spada dei Cavalieri, usai l'acciaio luce."



Da "I pilastri della terra" (Romanzo di Ken Follett)

"Al centro del recinto, lontano dagli altri edifici, c'era la fucina, con il bagliore del fuoco che si scorge dalla porta aperta; e il clangore del martello sull'incudine echeggiava tutto intorno mentre il fabbro faceva nuovi utensili per sostituire quelli che i muratori stavano logorando."

 
Da "Il trono di spade" (Romanzo di George R. R. Martin) 


"«Un re non deve mai sedere comodo» aveva detto Aegon il Conquistatore ai suoi fabbri nell'ordinare loro di forgiare il trono usando le lame delle spade dei nemici sconfitti."









lunedì 13 aprile 2020

Step#05 - Messaggio Pubblicitario


Manifesto pubblicitario del 1939

In questa pubblicità di una birra famosa americana, "Ballantine's Ale", del 1939 viene raffigurato un fabbro mentre forgia e unisce tre anelli metallici che rappresentano i tre aspetti positivi della birra pubblicizzata: purity (purità), body (corpo) e flavor (sapore).

sabato 11 aprile 2020

Step#04 - Mitologia

Come già citato negli Step#01 bis e Step#02, la forgiatura e la figura del fabbro sono molto ricorrenti in tutte le mitologie. In particolare uno dei miti più conosciuti è quello di Efesto, semidio nato da Era.

Nasce zoppo e deforme e per questo viene scaraventato giù dall'Olimpo dalla madre e viene allevato da Teti e Eurinome nell'oceano.


Offeso, anni dopo, si scontra varie volte col mondo degli dei, fino a quando stanco di essere deriso si rifugia nel ventre del monte Etna e qui vi costruisce la sua fucina.


Da qui si spiegano i "rombi" provocati dal suo martello sull'incudine e il bagliore rosso del metallo incandescente.


Efesto era amato in tutta l'antica Grecia e nella lista degli oggetti da lui fabbricati troviamo ad esempio l'arco e frecce di Apollo, lo scudo di Zeus o lo scettro di Agamennone.