Dopo mesi passati a redigere questo blog siamo arrivati alla conclusione.
Siamo partiti da una titubante definizione del nostro verbo/azione e dalla ricerca delle sue forme in lingue straniere e abbiamo cercato di spaziare in tutti i campi inerenti o meno, compresa la pandemia. Ripercorrendo la strada brevemente non possiamo che iniziare dalla storia della nostra parola in questione: la storia della forgiatura.
Dobbiamo citare i Calibi, il primo popolo ad utilizzare il ferro lavorato, e poi muoverci verso occidente grazie alle popolazioni quali Ittiti e Umbri, fino ad arriavare al grande Impero Romano e alle sue numerose innovazioni. Dopo la sua caduta il Medioevo è un altro grande periodo molto importante per la siderurgia soprattutto in campo militare, cosa che si andrà a perdere un po' nel 1700 e completamente nel 1800 con le rivoluzioni industriali. Solo con l'Art Nouveau ci sarà un nuovo boom della forgiatura, soprattutto come opera d'arte legata ad edifici o elementi ornamentali (in particolare abbiamo citato le stazioni della Via Crucis di Mario Tallone). E dopo tutta questa linea temporale non poteva mancare uno sguardo al futuro: un possibile progetto per innovare la forgiatura ed il relativo volantino pubblicitario, da non confondere con le altre immagini di progetti citati nello step relativo ai brevetti.
Sempre parlando di disegni abbiamo parlato più volte delle rappresentazioni di un fabbro intento a lavorare in opere d'arte o pubblicità e spesso queste erano riferite ad Efesto, dio nella mitologia greca, ma questo non è l'unico nome che ricorre parlando della forgiatura, un altro esempio può essere Masamune.
Dalla mitologia allo spettacolo il passo non è lungo, sono numerosi infatti gli spunti presi dai miti nel cinema e di quest'ultimo ne abbiamo parlato brevemente nello Step#10, in generale però anche nei romanzi abbiamo ritrovato il nostro verbo/azione spesso (meno comune è invece ritrovarlo nella poesia).
Il quadro del blog è quasi completo, e nello step precedente si può vedere una semplice mappa concettuale dei passaggi più importanti, compreso il processo di forgiatura vero e proprio. nello Step#17 troviamo un abbecedario inerente e sparse per il blog abbiamo due piccole curiosità.
Con questo post termina il blog che ci ha portato a conoscere in modo più approfondito e a volte sorprendente un azione la cui esistenza risale agli albori delle prime civiltà umane.
Da ora in poi un martello che batte sull'incudine richiamerà alla mente un percorso studiato a fondo che risponde al nome di "forgiatura".
mercoledì 10 giugno 2020
martedì 9 giugno 2020
Step#22 - Invenzioni
Quasi tutti quando pensano al futuro lo immaginano ricco di tecnologia, di robot e gadget che ancora non esistono, quindi perchè non unire anche alla forgiatura qualche elemento che lo rendano all'avanguardia con questa linea di pensiero?
Iniziano ad essere sempre più diffusi i visori in realtà aumentata e a questi sono aggiunti sempre più spesso dei telecomandi, dei guanti o altri indumenti che simulano nel virtuale i nostri movimenti reali.
Come ben sappiamo la forgiatura a mano è diventata un'arte quasi esclusivamente ornamentale, soppiantata dalle industrie e dalla fusione in stampi, questo anche perchè la produzione di oggetti tramite forgia richiede abilità e anche un certo sforzo fisico, elementi che lentamente stanno portando all'estinzione la produzione artigianale.
Lo sviluppo tecnologico, come quello precedentemente citatao, in questo caso può essere d'aiuto in modo da non cedere completamente il lavoro alle macchine, ma sfruttarne le loro potenzialità.
Quello di cui stiamo parlando è un sistema che, tramite visore tridimensionale e lettori integrati dei nostri movimenti, sia in grado di trasferire il lavoro che compiamo senza sforzo nel mondo virtuale a un macchinario che lo riproduce nella realtà.
Nel nostro caso si tratta di forgiare quello che si vuole senza sforzo, ma non dietro un computer automatizzato anzi scegliendo con cura ogni colpo di martello, ogni secondo di tempra e consentendo anche una lavorazione da remoto. In più è possibile registrare la forgiatura di un oggetto e farla ripetere uguale un numero di volte infinito permettendo di raggiungere un misto tra prodotto di artigianato e industriale.
Per ora la tecnologia non è ancora in grado di attuare una registrazione dei nostri movimenti e la loro traduzione nel virtuale con un'alta precisione, e tutto il sistema verrebbe a costare più di quanto un comune artigiano può permettersi, però considerando la velocità del progresso tecnologico questa visione potrebbe avverarsi in meno di un decennio.
Iniziano ad essere sempre più diffusi i visori in realtà aumentata e a questi sono aggiunti sempre più spesso dei telecomandi, dei guanti o altri indumenti che simulano nel virtuale i nostri movimenti reali.
Come ben sappiamo la forgiatura a mano è diventata un'arte quasi esclusivamente ornamentale, soppiantata dalle industrie e dalla fusione in stampi, questo anche perchè la produzione di oggetti tramite forgia richiede abilità e anche un certo sforzo fisico, elementi che lentamente stanno portando all'estinzione la produzione artigianale.
Lo sviluppo tecnologico, come quello precedentemente citatao, in questo caso può essere d'aiuto in modo da non cedere completamente il lavoro alle macchine, ma sfruttarne le loro potenzialità.
Quello di cui stiamo parlando è un sistema che, tramite visore tridimensionale e lettori integrati dei nostri movimenti, sia in grado di trasferire il lavoro che compiamo senza sforzo nel mondo virtuale a un macchinario che lo riproduce nella realtà.
Nel nostro caso si tratta di forgiare quello che si vuole senza sforzo, ma non dietro un computer automatizzato anzi scegliendo con cura ogni colpo di martello, ogni secondo di tempra e consentendo anche una lavorazione da remoto. In più è possibile registrare la forgiatura di un oggetto e farla ripetere uguale un numero di volte infinito permettendo di raggiungere un misto tra prodotto di artigianato e industriale.
Per ora la tecnologia non è ancora in grado di attuare una registrazione dei nostri movimenti e la loro traduzione nel virtuale con un'alta precisione, e tutto il sistema verrebbe a costare più di quanto un comune artigiano può permettersi, però considerando la velocità del progresso tecnologico questa visione potrebbe avverarsi in meno di un decennio.
giovedì 4 giugno 2020
Step#21 - Brevetti
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Brevetto morsa combinata con incudine |
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Morsa combinata moderna |
Questo è il brevetto di una morsa combinata con incudine, ideata da C.A. Parker e certificata dall'ufficio brevetti degli Stati Uniti nel 1877.
L'incudine e la morsa sono elementi fondamentali per qualsiasi fabbro e la loro combinazione in un unico elemento è stata un'innovazione che rimane in produzione tutt'oggi.
Brevetto di una forgia elettrica |
martedì 2 giugno 2020
Step#20 - Il ferro
Quando ci viene chiesto di scegliere un materiale "testimonial" strettamente legato al nostro verbo in esame non possiamo che pensare subito al ferro.
Questo perchè come raccontato nello Step#08 questo fu il primo materiale trovato e utilizzato in sostituzione al rame.
Ovviamente nel corso della storia la sua lavorazione ha subito notevoli cambiamenti e miglioramenti infatti inizialmente il ferro grezzo veniva cotto in forni sigillatti dove veniva introdotta aria con un mantice e successivamente il prodotto doveva essere battuto per eliminare le scorie (da qui il nome di ferro battuto).
Questo tipo di ferro non veniva ancora temprato come nei secoli successivi, perchè carente di Carbonio e quindi risultava molto duttile e malleabile. Anche per questa ragione si è abbandonata questa tecnica passando a quella più complicata dell'acciaio a pacchetto (Damasco) che consiste nel forgiare il prodotto ottenuto per allungarlo e piegarlo su se stesso svariate volte fino ad ottenere una buona diffusione del carbonio e l'eliminazione delle inclusioni nocive. In più venivano utilizzati tipi di ferro differenti a seconda della necessità che davanto differenti proprietà al prodotto.
sabato 30 maggio 2020
Step#19 - Nella scienza applicata
In tutti gli Step precedenti abbiamo parlato della forgiatura in vari ambiti, dalla sua origine agli sviluppi del 1900, dalla letteratura alle arti, ma non ci siamo mai soffermati sul processo fisico e chimico nello specifico.
Per forgiare un metallo è necessario prima di tutto portarlo ad una temperatura elevata in modo da renderlo malleabile e plastico. Questa temperatura varia in base alla tipologia di metallo usata, ad esempio l'acciaio ha bisogno di raggiungere 800-1200°c, mentre per l'alluminio sono sufficenti 450-500°c. Dopo questo passaggio il metallo arroventato viene battuto a mano o a macchina in modo da ottenere la forma voluta senza rompere le fibre metalliche come invece avviene in altre lavorazioni permettendogli di mantenere una buona resistenza alla fatica.
Successivamente si può procedere con la tempra che costrige il metallo ad un rapido raffreddamento rendendolo duro, ma anche fragile, infatti questo procedimento viene eseguito molte volte fino ad ottenere un buon compromesso tra resistenza e durezza.
La tempratura viene utilizzata sin dal Medioevo e racchiude in sè numerose conoscenze chimiche anche molto complesse (tempratura), ad esempio si dice che nella botte contenente l'acqua per il raffreddamento venissero messi anche olio e urina di cavallo. Quest'ultima veniva utilizzata un po' come superstizione ma anche perchè contenente ammoniaca che favoriva un processo di indurimento chiamato "nitrurazione".
Step#18 - Cronaca
In questo step dedicato alla cronaca non è semplice collegare il nostro verbo sotto indagine a qualche articolo delle testate giornalistiche più famose, ma possiamo comunque trovare notizie molto interessanti nei giornali locali che ottengono ulteriore importanza quando riscoprono come protagonisti amici o addirittura parenti come avviene nel nostro caso.
L'articolo di cronaca di cui parleremo è preso da "La Fedeltà", giornale del comune di Fossano in provincia di Cuneo, e tratta di un fabbro di nome Mario Tallone che all'età di 86 anni "da una barra di ferro grezza, lavorando soltanto di forgia, incudine e martello, ha realizzato le quattordici stazioni di una singolare "Via Crucis" ".
La bravura di questo fabbro non è passata inosservata infatti tutte le stazioni sono state esposte nello Spazio progetti arte e design a Torino risquotendo numerosi apprezzamenti da tutti i visitatori.
Come scrive l'autore dell'articolo descrivendo il lavoro dell'artigiaano "Le sue opere nascono da un blocco di ferro e sono frutto di un’assoluta perizia tecnica, di un lavoro e di uno studio costante e infinito; ma, soprattutto, sono la manifestazione della sua particolare ed unica mimesi sensuale e di una ideazione visionaria dell’intelletto, seguendo una sconfinata fede nell’umano e nell’umanità".
"La “Via crucis” di Mario Tallone in mostra a Torino"
lunedì 25 maggio 2020
Step#17 - Abbecedario
Forgiare
Una parola per ogni lettera
A --> Armatura
B --> Battere
C --> Carbone
D --> Deformare
E --> Efesto
F --> Forgia
G --> Gladio
H --> Homo faber
I --> Incudine
L --> Lama
M --> Martello
N --> Nani
O --> Oro
P --> Pressa
Q --> Qualità
R --> Rovente
S --> Spada
T --> Tenaglie
U --> Utensile
V --> Vulcano
Z --> Zanobi (santo patrono)
Step#16 - Testimonial
Nel corso della redazione di questo blog sono numerose le volte in cui ci siamo imbattuti in fabbri leggendari quali Efesto, Vulcano o Weland della mitologia nordica. Invece abbiamo citato una sola volta nello Step#01bis i leggendari fabbri di katane della cultura giapponese.

Della sua biografia si sa poco, si ipotizza che sia vissuto tra il 1200 e il 1300 nella provincia di Sagami (attuale prefettura di Kanagawa), ma è considerato uno dei migliori forgiatori di Katane mai esistiti. Tutt'oggi è in suo onore che viene consegnato il premio al miglior fabbro giapponese e la "Masamune" è una katana per Samurai.
In particolare la "Honjo Masamune" è una spada da lui creata considerata la migliore mai esistita, fino alla sua scomparsa al termine della II Guerra Mondiale.
mercoledì 13 maggio 2020
Step#15 - 1900
Il 1900 è un periodo in cui ormai la produzione di massa ha preso il sopravvento su quello che possiamo chiamare "artigianato" e il fabbro non può più competere con le industrie per quanto riguarda la produzione di oggetti necessari in grande quantità.
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Ingresso metropolitana di Parigi |
Per le strade o nelle case dell'alta società iniziano ad essere presenti elementi "ornamentali" definiti da linee e curve sontuose e decise, ma anche stravaganti che tutt'oggi ritroviamo nelle grandi cancellate del '900. Questa ricerca di nuove forme ornamentali pone le basi del design moderno.
Le fucine si trasformano in botteghe di artisti in grado di forgiare con i loro martelli e incudini opere d'arte sempre più richieste, partecipando quasi ad una competizione e ispirandosi alla natura cercando di replicarne la vivacità e la dinamicità.
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Casa Ferrario, Milano 1904, Mazzucotelli |
L'elemento in ferro caratterizzante del periodo è la cancellata, in Italia un mastro ferraio molto importante è stato Alessandro Mazzucotelli che ha decorato con inferriate e cancelli opere di grandi esponenti Liberty e anche case private dell'alta società.
martedì 12 maggio 2020
Step#14 - 1800
Come tutti sappiamo e come citato nel post precedente, verso la fine del 1700 inizia un periodo temporale caratterizzato da un'evoluzione del settore tessile, metallurgico e di estrazione delle risorse minerarie.
Questo periodo prende il nome di "Rivoluzione Industriale" e in particolare ha inizio in Inghilterra con la successiva espansione negli altri stati.
I principali cambiamenti che troviamo sono l'introduzione di macchine atte a svolgere molto più velocemente il lavoro compiuto precedentemente dagli uomini, l'utilizzo di nuove fonti energetiche (combustibili fossili) e la rivoluzione dei trasporti grazie alle macchine a vapore.
Tutti i nuovi macchinari e l'industrializzazione in generale hanno come elemento comune l'utilizzo di metalli nella loro composizione e per questo la richiesta di ferro e leghe aumenta esponenzialmente; questa richiesta riesce ad essere soddisfatta grazie all'introduzione di un nuovo combustibile nel processo di fusione, il "coke", senza il quale si sarebbe arrivati in breve tempo ad una deforestazione. In più questa nuova fonte energetica richiede molta più potenza di quella fornita dai mantici ad aria e per questo trova spazio nella fonderia per la prima volta la macchina a vapore.
In generale, come spiegato nello step#13 la vera e propria forgiatura viene sostituita sempre più da processi meccanizzati che non vedono più il fabbro come nelle epoche precedenti anche perchè viene utilizzata prevalentemente come materia prima la ghisa: una lega formata da ferro e carbonio che ha molti vantaggi ma è troppo fragile per essere battuta sull'incudine.
Il ferro battuto e la forgiatura nel 1800 attraversano quindi un "periodo buio", ma ritorneranno in vita agli albori del 1900 insieme "all'Art Nouveau"
Step#13 - 1700
Il 1700 è un periodo di transizione, nasce l'illuminiscmo, ci si allontana dalla fede e ci si avvicina alla ragione.
Questa è un epoca ricca di rivoluzioni che precede (e in parte accompagna) la prima rivoluzione industriale, svolta che segna la differenza nella produzione di oggetti metallici in quanto la forgiatura come l'abbiamo vista fino ad ora viene contrastata dalla nascente fonderia che utilizza gli stampi e permette di ottenere i medesimi risultati in meno tempo e in maggiore quantità.
In realtà però la figura del fabbro non scompare perchè non tutto è riproducibile tramite stampi e in più l'artigiano ha il potere di venire incontro ai gusti dell'acquirente e produrre particolari irreplicabili nelle fonderie.

A questo proposito possiamo parlare dei "ferali" e delle "codeghe" di Venezia che fin dal 1450 si occupano dell'illuminazione delle calle in quanto manca un sistema di illuminazione stabile.
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Lanterna veneziana fine 1700 |
Quando poi nel 1732 Venezia fu interamente illuminata le lanterne di ferro battuto divennero molto più sofisticate e il lavoro dei fabbri divenne quasi un opera d'arte, tanto che quelle rimanenti sono conservate tutt'oggi e hanno un valore artistico molto alto.
lunedì 4 maggio 2020
Step#12 - Storia della tecnologia dal 500 al 1600 d.C
Dopo la caduta dell'impero romano avvenuta nel 476 d.C. ha inizio un nuovo periodo storico che durerà fino alla scoperta dell'America: il medioevo.
Per la nostra ricerca questo è un periodo di grandi innovazioni e molto caratterizzato dall'utilizzo di oggetti prodotti tramite forgiatura, in primis le armi.
Vengono scoperte nuove tecniche per rafforzare il metallo (nasce il damasco) e in generale questi strumenti sono più elaborati anche solo per migliorarne l'aspetto estetico.
Il fabbro centralizza ulteriormente la sua importanza all'interno dell'ambiente medievale, infatti ogni signore nel suo castello non può fare a meno di questa figura per forgiare l'armamentario dei soldati o costruire qualsiasi oggetto necessario.
Nella bottega del fabbro, come a volte avveniva già nel periodo romano, erano presenti forni e altoforni alimentati da un mantice.
Dopo la scoperta dell'America avvenuta nel 1492, ha inizio il periodo chiamato Rinascimento.
Possiamo identificare questo periodo come il culmine dell'arte del ferro battuto, in quanto successivamente, prima con la rivoluzione scientifica e poi con quella industriale, cambieranno le modalità di lavoro, gli ambienti e gli strumenti richiesti per la lavorazione del metallo.
In particolare sono degne di nota le cancellate in ferro battuto, le grate, le lanterne o i braceri che mostrano l'abilità e la conoscenza ottenuta dai fabbri nella metallurgia.
Anche la fabbricazione di armi e armature migliora, in quanto si ottengono prodotti più leggeri e resistenti.
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Lama in Accaio Damasco |
Per la nostra ricerca questo è un periodo di grandi innovazioni e molto caratterizzato dall'utilizzo di oggetti prodotti tramite forgiatura, in primis le armi.
Vengono scoperte nuove tecniche per rafforzare il metallo (nasce il damasco) e in generale questi strumenti sono più elaborati anche solo per migliorarne l'aspetto estetico.
Il fabbro centralizza ulteriormente la sua importanza all'interno dell'ambiente medievale, infatti ogni signore nel suo castello non può fare a meno di questa figura per forgiare l'armamentario dei soldati o costruire qualsiasi oggetto necessario.
Nella bottega del fabbro, come a volte avveniva già nel periodo romano, erano presenti forni e altoforni alimentati da un mantice.
Dopo la scoperta dell'America avvenuta nel 1492, ha inizio il periodo chiamato Rinascimento.
Possiamo identificare questo periodo come il culmine dell'arte del ferro battuto, in quanto successivamente, prima con la rivoluzione scientifica e poi con quella industriale, cambieranno le modalità di lavoro, gli ambienti e gli strumenti richiesti per la lavorazione del metallo.
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Inferriata a Venezia, XVI |
In particolare sono degne di nota le cancellate in ferro battuto, le grate, le lanterne o i braceri che mostrano l'abilità e la conoscenza ottenuta dai fabbri nella metallurgia.
Anche la fabbricazione di armi e armature migliora, in quanto si ottengono prodotti più leggeri e resistenti.
mercoledì 29 aprile 2020
Step#11 - Pandemia
Come ben sappiamo in questo periodo la vita di tutti ha subito drastici cambiamenti in seguito alla diffusione del "Coronavirus" o Covid-19, un virus arrivato in Italia dalla Cina per la prima volta il 31 Gennaio 2020.
Questa sconvolgente trasformazionedel nostro stile di vita può provocare in noi turbamento, angoscia e sconforto,oppure può essere un'opportunità.
Infatti, la mancanza di ostacoli può farci dimenticare le nostre forze,al contrario la crisi può risveglierle e metterle in azione.
La crisi non va subita passivamente ma al contrario può riuscire a forgiare il nostro carattere e a sviluppare l'ingegno, rendendoci più strutturati e consapevoli.
Questa sconvolgente trasformazionedel nostro stile di vita può provocare in noi turbamento, angoscia e sconforto,oppure può essere un'opportunità.
Infatti, la mancanza di ostacoli può farci dimenticare le nostre forze,al contrario la crisi può risveglierle e metterle in azione.
La crisi non va subita passivamente ma al contrario può riuscire a forgiare il nostro carattere e a sviluppare l'ingegno, rendendoci più strutturati e consapevoli.
martedì 21 aprile 2020
Curiosità#02
Il fuoco di spade
Dal 2015 va in onda un programma in TV denominato "Il fuoco di spade" (nome ripreso in riferimento alla serie "Il trono di spade"), nel quale quattro concorrenti a puntata si sfidano nella forgiatura di alcune armi che verranno poi valutate dai giudici che decreteranno il vincitore.
Segue la clip pubblicitaria:
Il programma raggiunge la settima stagione nel 2020 denotando un discreto successo e interessamento da parte del pubblico.
lunedì 20 aprile 2020
Step#10 - Cinema
Se vogliamo ricercare il nostro verbo/azione all'interno di sequenze cinematografiche sono numerose quelle che presentano una trama in cui l'eroe deve forgiare un'arma speciale per sconfiggere il nemico (soprattutto nel genere fantasy).
Tra queste possiamo includere un film del 2018 che fa parte di una serie ambientata "nell'universo Marvel", conosciuto per i suoi supereroi come Iron Man, Spider-Man, Capitan America o Thor. Ed è proprio su quest'ultimo che ci soffermeremo, in quanto è la rappresentazione del "Dio del Tuono", figlio di Odino, nella mitologia norrena.
Nella seguente clip sarà mostrata una scena del film "Avengers Infinity War" (2018)
Nonostante gli evidenti elementi fantastici, è presente una vera e propria forgiatura di un'arma (Stormbreaker). Sono presenti altri richiami alla mitologia come la natura "nanesca" del fabbro (Step#02).
Questo film è solo un esempio, infatti sono numerosi quelli in cui appare una scena analoga, per citarne uno molto famoso: "Kill Bill".
Tra queste possiamo includere un film del 2018 che fa parte di una serie ambientata "nell'universo Marvel", conosciuto per i suoi supereroi come Iron Man, Spider-Man, Capitan America o Thor. Ed è proprio su quest'ultimo che ci soffermeremo, in quanto è la rappresentazione del "Dio del Tuono", figlio di Odino, nella mitologia norrena.
Nella seguente clip sarà mostrata una scena del film "Avengers Infinity War" (2018)
Nonostante gli evidenti elementi fantastici, è presente una vera e propria forgiatura di un'arma (Stormbreaker). Sono presenti altri richiami alla mitologia come la natura "nanesca" del fabbro (Step#02).
Questo film è solo un esempio, infatti sono numerosi quelli in cui appare una scena analoga, per citarne uno molto famoso: "Kill Bill".
sabato 18 aprile 2020
Step#09 - Arti figurative
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Giorgio De Chirico, olio su tela "Forgia di Vulcano", 1949, conservata nelle Collezioni del Novecento a Forlì |
Quando cerchiamo rappresentazioni del forgiare nell'arte, le opere più conosciute che troviamo sono quelle relative ad Efesto (o in rappresentazione romana Vulcano)(Step#04).
Nell'immagine viene presentata la fucina di Vulcano in una visione classica con la centralità dell'azione nel martello che batte un metallo arroventato e tutti gli uomini presenti sono delineati muscolarmente come il classicismo richiede.
venerdì 17 aprile 2020
Step#08 - Storia della tecnologia prima del 500 d.C.
Forgiare, il nostro verbo in esame, ha origini comuni con l'introduzione del ferro negli utensili e nelle armi delle prime popolazioni (Età del ferro fine II millenio a.C.) e come citato già nel post "Step#02" abbiamo certezza della sua lavorazione tramite forgiatura ad opera del popolo dei Calibi, "inventori" della siderurgia o anche chiamati "Popolo del ferro".
A partire dal XII secolo a.C. si ha una diffusione delle tecniche di lavorazione dall'Anatolia (Turchia) verso l'Asia centro-orientale dove il popolo degli Ittiti le rese sue e le monopolizzò per alcuni secoli.
In Europa e in Italia queste tecniche furono usate e diffuse principalmente dagli Umbri.
In questo periodo la lavorazione del metallo da parte del fabbro è vista come qualcosa di magico che richiede un rituale e a volte un sacrificio per permettere la trasmutazione del corpo da uno stato all'altro (ad esempio il popolo Babilonese).(1)
Questa ideologia oggi non è del tutto abbandonata: nella cultura giapponese (Step#01 Bis) la forgiatura di katane è un processo insegnato e tramandato con dedizione quasi religiosa e destinata a pochi.
In generale gli oggetti prodotti fino al 500 a.C. sono principalmente spade, asce, lance e pugnali, ma vengono ritrovati anche attrezzi da lavoro per l'agricoltura e più raramente oggetti di uso quotidiano.
Con l'avvento della civiltà romana viene conquistato tutto il mondo occidentale e avviene uno scambio e una commistione delle tecniche lavorative e costruttive nei vari domini dell'impero.
Inoltre grazie alla manodopera delle popolazioni conquistate aumenta l'attività di estrazione mineraria permettendo uno sviluppo nella lavorazione siderurgica. In particolare si consolida la forgiatura di leghe come il bronzo o il peltro per la fabbricazione di utensili casalinghi(posate) o la produzione di oggetti con metalli arricchiti.
Sono anche stati ritrovati stampi che venivano riempiti con metalli fusi negli altiforni, questo indica una meccanizzazione nel processo e un primo sviluppo verso un'industrializzazione.
A partire dal XII secolo a.C. si ha una diffusione delle tecniche di lavorazione dall'Anatolia (Turchia) verso l'Asia centro-orientale dove il popolo degli Ittiti le rese sue e le monopolizzò per alcuni secoli.
In Europa e in Italia queste tecniche furono usate e diffuse principalmente dagli Umbri.
In questo periodo la lavorazione del metallo da parte del fabbro è vista come qualcosa di magico che richiede un rituale e a volte un sacrificio per permettere la trasmutazione del corpo da uno stato all'altro (ad esempio il popolo Babilonese).(1)
Questa ideologia oggi non è del tutto abbandonata: nella cultura giapponese (Step#01 Bis) la forgiatura di katane è un processo insegnato e tramandato con dedizione quasi religiosa e destinata a pochi.
In generale gli oggetti prodotti fino al 500 a.C. sono principalmente spade, asce, lance e pugnali, ma vengono ritrovati anche attrezzi da lavoro per l'agricoltura e più raramente oggetti di uso quotidiano.
Con l'avvento della civiltà romana viene conquistato tutto il mondo occidentale e avviene uno scambio e una commistione delle tecniche lavorative e costruttive nei vari domini dell'impero.
Inoltre grazie alla manodopera delle popolazioni conquistate aumenta l'attività di estrazione mineraria permettendo uno sviluppo nella lavorazione siderurgica. In particolare si consolida la forgiatura di leghe come il bronzo o il peltro per la fabbricazione di utensili casalinghi(posate) o la produzione di oggetti con metalli arricchiti.
Sono anche stati ritrovati stampi che venivano riempiti con metalli fusi negli altiforni, questo indica una meccanizzazione nel processo e un primo sviluppo verso un'industrializzazione.
(1) Da "Storia delle macchine" di Vittorio Marchis
mercoledì 15 aprile 2020
Curiosità
La seguente busta postale è la pubblicità di un fabbro newyorkese risalente al 1902
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Buffalo Forges vintage advertising postal cover General Supply NY envelope 1902 history children blacksmith |
Attualmente la si può trovare in vendita online al prezzo esorbitante di circa 235 euro (link al sito)
Step#07 - Opere Poetiche
Come nel post precedente siamo andati a ricercare la presenza dell'azione "forgiare" nelle opere letterarie. In questo post analizzeremo la sua presenza all'interno di quelle poetiche.
A seguire sono presenti due poesie in cui non è tanto evidente il verbo/azione, quanto la sua centralità nell'opera stessa. In particolare la prima poesia è legata all'atto pratico della fabbricazione di utensili mentre la seconda si sofferma più sul significato metaforico della parola.
**
IL LAVORO
Nuda la fronte, le braccia nude,
desto col primi raggi del di,
batto il metallo sopra l'incude
poi che la fiamma lo rammolli.
Questa mia vita dura a vederla
forza mi accresce, mi da placer;
questo sudore che il crin mi imperla
è la corona del buon atelier.
Picchia, o martello, squilla sonoro!
Viva l'Italia viva il lavoro!
Amo la pace, più che la guerra,
che gioia ai popoli promette invan:
Foggio l'aratro ch'apre la terra
onde la gente s'abbia il suo pan.
Picchia, martello, squilla sonoro!
Viva l'Italia! Viva il lavoro!
**
FORGIATURA
Come un cieco le cui presaghe mani
scostano muri e intravedono cieli,
lento e insicuro
lungo le notti lacerate
tasto i versi che verranno.
Dovrò bruciare l'ombra detestata
nel loro fuoco limpido:
porpora di parole sulla spalla flagellata del tempo.
Dovrò racchiudere il pianto delle sere
nel duro diamante della poesia.
Non importa che l'anima
proceda sola e nuda come il vento
se l'universo di un glorioso bacio
include ancora la mia vita.
Per seminare versi
è terra fertile la notte.
**
martedì 14 aprile 2020
Step#06 - Forgiatura in letteratura
Non è raro, riferendosi al termine "forgiare", che la prima immagine che ci compare in mente sia quella di una spada, di un'ascia o un coltello.
Questo è soprattutto motivato dal fatto che nella letteratura (soprattutto in quella medievale e fantasy, ma anche in quella orientale) lo strumento è strettamente legato alla figura di un fabbro provetto in grado di creare un'arma che consentirà all'eroe la riuscita della sua impresa.
A seguire sono riportati dei paragrafi di esempio relativi a romanzi conosciuti
Da "Brisingr" (Romanzo di Christopher Paolini)
"Tanto tempo fa, mentre vagavo nella Du Weldenvarden, mi imbattei nei frammenti di una cometa caduta sulla terra. Erano composti da un minerale metallifero che non assomiglia a niente che avessi maneggiato prima, perciò lo portai con me nella fucina e lo raffinai, scoprendo che la lega d'acciaio risultante era più resistente, più dura e allo stesso tempo più flessibile di qualunque altra di origine terrestre. Chiamai il metallo acciaio luce, per la sua straordinaria brillantezza, e quando la regina Tarmunora mi chiese di forgiare la prima spada dei Cavalieri, usai l'acciaio luce."
Da "I pilastri della terra" (Romanzo di Ken Follett)
"Al centro del recinto, lontano dagli altri edifici, c'era la fucina, con il bagliore del fuoco che si scorge dalla porta aperta; e il clangore del martello sull'incudine echeggiava tutto intorno mentre il fabbro faceva nuovi utensili per sostituire quelli che i muratori stavano logorando."
Da "Il trono di spade" (Romanzo di George R. R. Martin)
"«Un re non deve mai sedere comodo» aveva detto Aegon il Conquistatore ai suoi fabbri nell'ordinare loro di forgiare il trono usando le lame delle spade dei nemici sconfitti."
lunedì 13 aprile 2020
Step#05 - Messaggio Pubblicitario
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Manifesto pubblicitario del 1939 |
In questa pubblicità di una birra famosa americana, "Ballantine's Ale", del 1939 viene raffigurato un fabbro mentre forgia e unisce tre anelli metallici che rappresentano i tre aspetti positivi della birra pubblicizzata: purity (purità), body (corpo) e flavor (sapore).
sabato 11 aprile 2020
Step#04 - Mitologia
Come già citato negli Step#01 bis e Step#02, la forgiatura e la figura del fabbro sono molto ricorrenti in tutte le mitologie. In particolare uno dei miti più conosciuti è quello di Efesto, semidio nato da Era.
Nasce zoppo e deforme e per questo viene scaraventato giù dall'Olimpo dalla madre e viene allevato da Teti e Eurinome nell'oceano.
Offeso, anni dopo, si scontra varie volte col mondo degli dei, fino a quando stanco di essere deriso si rifugia nel ventre del monte Etna e qui vi costruisce la sua fucina.
Da qui si spiegano i "rombi" provocati dal suo martello sull'incudine e il bagliore rosso del metallo incandescente.
Efesto era amato in tutta l'antica Grecia e nella lista degli oggetti da lui fabbricati troviamo ad esempio l'arco e frecce di Apollo, lo scudo di Zeus o lo scettro di Agamennone.
Nasce zoppo e deforme e per questo viene scaraventato giù dall'Olimpo dalla madre e viene allevato da Teti e Eurinome nell'oceano.
Offeso, anni dopo, si scontra varie volte col mondo degli dei, fino a quando stanco di essere deriso si rifugia nel ventre del monte Etna e qui vi costruisce la sua fucina.
Da qui si spiegano i "rombi" provocati dal suo martello sull'incudine e il bagliore rosso del metallo incandescente.
Efesto era amato in tutta l'antica Grecia e nella lista degli oggetti da lui fabbricati troviamo ad esempio l'arco e frecce di Apollo, lo scudo di Zeus o lo scettro di Agamennone.
venerdì 10 aprile 2020
sabato 28 marzo 2020
Step#02 - Ogni parola ha una storia da raccontare
Forgiare non ha origini latine ma deriva da forger, francese, che deriva da forge ossia "forgia". Ci sono anche voci che parlano di una possibile associazione con un luogo Chiamato Forges in Normandia
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Ascia di ferro battuto a mano |
Gli artigiani impararono prima a fondere e poi a forgiare i metalli costruendo arnesi atti ad agevolare il lavoro domestico e alla caccia.
La figura del fabbro divenne di fondamentale importanza, infatti sono molte le opere antiche che ne parlano a partire dalla "Canzone dei Nibelunghi"
In particolare la mitologia norrena racconta leggende di nani, che forgiano le spade e le armi più importanti della storia. Ne è un esempio Weland il fabbro.
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